Roma 20-25. Nuovi cicli di vita per la metropoli
curatore
PROGETTO REALIZZATO
luogo:
MAXXI, Museo delle Arti del XXI Secolo
dal 18.12.2015 al 17.01.2016
committenza:
MAXXI. Museo delle Arti del XXI Secolo
a cura di:
Orazio Carpenzano
Piero Ostilio Rossi
allestimento e redazione grafica dei disegni:
Orazio Carpenzano
con
Alessandro Brunelli
Francesca Romana Castelli
Silvia La Pergola [MAXXI]
Paolo Marcoaldi
modelli fisici:
Massimiliano Pontani
elaborazioni video:
Simone Memè
[PUBBLICATO SU]
Pippo Ciorra, Francesco Garofalo, Piero Ostilio Rossi (a cura di) Roma 20-25. Nuovi cicli di vita della metropoli. Quodlibet, Macerata 2015, ISBN 9788874628032, pagg. 164-171.
Orazio Carpenzano, Piero Ostilio Rossi (a cura di) Roma tra il fiume, il bosco e il mare. Quodlibet, Macerata 2019, ISBN 9788822902245.
La mostra raccoglie e presenta i risultati del workshop internazionale promosso dall’Assessorato alla Trasformazione Urbana del Comune di Roma e dal MAXXI, raccontandone l’intero processo.
Con un orizzonte temporale del decennio che guarda al Giubileo del 2025 e sulla base di un programma elaborato da un apposito Comitato Scientifico, il progetto prende in considerazione una nuova mappa della città metropolitana, identificata da un quadrato dalle dimensioni di 50 km di lato, che corrisponde al vasto perimetro della vita sociale ed economica della Roma di oggi.
Pur prendendo spunto da “Roma Interrotta”, un progetto promosso da Incontri Internazionali d’Arte, ideato da Piero Sartogo nel 1978 e oggi nelle Collezioni del MAXXI Architettura, Roma 20-25 esce dai confini del centro storico per aprirsi a un territorio metropolitano la cui vastità non è stata finora mai definita, ma il cui perimetro si estende dal Soratte ad Ardea.
Un mosaico di interpretazioni e di proposte su molti temi, dall’architettura al paesaggio, dalle infrastrutture all’abitare.
Da quest’area nasce la griglia di 25 quadrati con un lato di 10 km ciascuno, all’interno della quale i team universitari invitati hanno collocato un piccolo quadrato delle dimensioni di 1 kmq su cui hanno sviluppato una proposta progettuale compiuta. Gli allestimenti in mostra delle diverse proposte progettuali sono stati appositamente disegnati dalle singole Università.